Michael Jordan  (Brooklyn, 17 febbraio 1963)

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Per acclamazione, Michael Jordan è il più grande giocatore di pallacanestro di tutti i tempi

Così recita la biografia di Jordan sul sito della National Basketball Association. È stato uno degli atleti più sponsorizzati della sua generazione e il suo ruolo è stato fondamentale nel diffondere la NBA a livello mondiale negli anni ottanta e novanta, grazie anche al suo stile di gioco spettacolare.

Dopo un’ottima carriera alla Università della Carolina del Nord a Chapel Hill, dove guidò i Tar Heels alla vittoria del campionato nazionale NCAA nel 1982, Jordan entrò a far parte della NBA con i Chicago Bulls nel 1984, diventando in breve tempo una delle stelle della lega, mostrando grandi doti realizzative. Le sue spiccate qualità atletiche e le sue azioni spettacolari gli valsero, a partire già dalle primissime stagioni disputate tra i professionisti, i soprannomi di Air Jordan e His Airness. Si guadagnò, inoltre, anche la reputazione come uno dei migliori giocatori difensive.

Jordan giocava come guardia tiratrice, con un’altezza dichiarata di 198 cm e con un peso forma di 98 kg.
Dotato di una grandissima tecnica offensiva, che spaziava dalle finte in posizione di tripla minaccia all’ampio bagaglio di crossover ed alla grande abilità nel gioco spalle al canestro, Jordan possedeva un rapidissimo primo passo e agilità in penetrazione. La grande potenza fisica, unita al notevole stacco verticale, lo rendeva particolarmente efficace nelle conclusioni ravvicinate. Michael Jordan era inoltre un grande schiacciatore, nonostante un’altezza dal punto di vista cestistico non particolarmente esaltante, come dimostrano le 2 vittorie all’NBA Slam Dunk Contest, nonché eccellente nelle conclusioni dalla media distanza, spesso eseguite letteralmente “allontanandosi” dal canestro, in modo tale da sfuggire alle braccia protese dei difensori. Pur non essendo uno specialista nel concludere da dietro l’arco dei 3 punti, Jordan si è progressivamente migliorato anche in questa fase del gioco lungo l’arco della carriera, raggiungendo livelli più che buoni. A corredo delle sue doti da realizzatore, vanno citate la notevole comprensione tattica del gioco e le capacità di passatore, assieme all’efficacia nel tiro libero. Buon rimbalzista, soprattutto difensivo, nonostante il ruolo e la già citata non eccezionale altezza.

Michael Jordan è inoltre stato considerato uno dei migliori difensori della NBA e assieme a Scottie Pippen ha formato una delle coppie difensive più forti di sempre. L’istinto, i riflessi veloci e la grande mobilità di piedi gli consentivano di marcare con successo anche avversari più bassi e rapidi e di essere un difensore pericoloso anche lontano dalla palla, come confermano le medie statistiche in carriera sui recuperi difensivi. Nei primi anni da professionista, Jordan si è distinto anche come uno stoppatore sopra la media, soprattutto se comparato ai suoi pari ruolo.

Shaquille O’Neal (Newark, 6 marzo 1972)

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Alto 216 cm per 147 kg, dotato di un piede numero 57 (23 in misura anglosassone), viene considerato uno dei giocatori più dominanti della storia NBA. La sua imponente struttura fisica, supportata da una possente muscolatura, gli permetteva di combinare potenza ed esplosività insieme alla capacità di giocare spalle a canestro risultando davvero difficile da contenere.

Non era abilissimo nei tiri liberi, con percentuale in carriera, aggiornata a novembre 2010, intorno al 52%. Proprio per questa sua debolezza, esisteva una particolare tattica, nota come Hack-a-Shaq, che le squadre avversarie attuavano nei momenti decisivi degli incontri e che consisteva nel fare fallo a O’Neal (per mandarlo ai tiri liberi) non appena si impossessava della palla. Oltre a questo è riconosciutogli anche il bizzarro primato di canestri rotti eseguendo una schiacciata. Iron Shaq, pesante più di 140 chili, ha nettamente superato in agilità i precedenti cestisti frantumando più tabelloni.

Shaquille O’Neal ha giocato in ben sei squadre durante i suoi 19 anni di carriera in NBA, conquistando quattro titoli NBA, tre con i Los Angeles Lakers e il più recente, nel 2006, con i Miami Heat. Dopo l’annuncio del suo ritiro i Los Angeles Lakers hanno reso nota l’intenzione di voler ritirare il n°34, indossato da Shaq nella sua permanenza in California.

Shaq ha vinto con il Team USA il mondiale 1994 in Canada e il titolo olimpico ad Atlanta 1996, ed è il 6° marcatore NBA di tutti i tempi.

LeBron James (Akron, 30 dicembre 1984)

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Alto 203 cm per circa 119 kg grazie alle sue straordinarie doti fisiche può ricoprire tutti i ruoli della pallacanestro.

È soprannominato King James, The Chosen One (“Il Prescelto”) e LBJ, è considerato uno dei migliori giocatori della storia NBA. Selezionato con la prima scelta assoluta al Draft NBA 2003 dai Cleveland Cavaliers, è stato nominato NBA Rookie of the Year nel 2004 e NBA Most Valuable Player nel 2009, nel 2010, nel 2012 e nel 2013.

Fin dal suo esordio in NBA, LBJ ha migliorato il tiro di stagione in stagione, anche quello libero, e la coordinazione nei movimenti, ma la sua precisione è aumentata in particolare negli ultimi anni con i Miami Heat, anche se le percentuali di realizzazione sono cresciute di anno in anno (passando dal 41.7% nella stagione 2003-2004 al 50.3% nella stagione 2009-2010 ad un massimo di 56.5% nel 2012-2013). Inoltre, nel tempo, è molto migliorato nel tiro dall’arco, in particolare ha percentuali migliori nelle triple dall’angolo che nel mid-range dove arriva al 40%. Si è registrato un crescente miglioramento anche come assistman e rimbalzista, il che lo rende un atleta molto efficiente sotto ogni ambito offensivo: registra una media in carriera di 6,9 per i primi e di 7,3 per i secondi, cifre molto alte rispetto alla media registrata nella Lega per il ruolo di ala, conferma della completezza del giocatore, che ha totalizzato 50 triple doppie dall’inizio della carriera (36 coi Cleveland Cavaliers e 14 coi Miami Heat), record attualmente tra i giocatori in attività.

Ha iniziato a giocare nel ruolo di ala piccola, ma a Miami è stato schierato da Erik Spoelstra, che lo definisce 1-through-5 (capace di giocare in tutti e 5 i ruoli del basket), anche nel ruolo di ala grande. James è considerato uno dei giocatori più versatili dell’NBA, ed è stato paragonato agli Hall of Famer Oscar Robertson, Magic Johnson e Michael Jordan. Avendo vinto 4 volte il premio di miglior giocatore della Lega (terzo record di sempre dopo Abdul Jabbar, con 6 titoli, e Michael Jordan, con 5 titoli) è considerato uno dei cestisti migliori della storia ed il migliore attualmente in circolazione.

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