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L’equitazione è una delle attività più antiche a cui si è dedicato l’uomo. Il primo manuale a noi pervenuto fu redatto dal mitanno Kikkuli, nell’anno 1.350 a.C.: La cura e l’alimentazione del cavallo da carro. Invece, il più antico e più noto manuale in cui è trattato anche il modo di montare a cavallo è Sull’equitazione di Senofonte. L’approfondimento tecnico dell’arte di montare a cavallo fu ovviamente sempre appannaggio della cavalleria e per questo motivo chi ha scritto libri di tecnica equestre è spesso collegato all’ambiente militare.

Nella storia greca e romana chi sapeva equitare acquistava un “valore aggiunto” nelle società: da allora in poi il titolo di cavaliere divenne espressione di nobiltà, ma anche, per contro, nei secoli successivi, i nobili furono costretti ad imparare l’arte di equitare per partecipare alla vita politica e militare.

Non vi è altra attività dell’uomo in cui, nel corso dei secoli, siano stati scritti tanti testi di approfondimento. Ma il rapporto che si stabilì nei secoli tra uomo e cavallo, si modificò gradualmente nell’ultimo periodo storico, da quando cioè il motore a scoppio trasformò il modo di viaggiare e il modo di fare la guerra. Dal novecento in poi l’equitazione perse la propria importanza utilitaristica e si trasformò in attività ludico-sportiva.

I tipi di monta

Le tipologie di monta si differenziano in base all’attività che si compie durante la cavalcata; in una classificazione approssimativa, si distinguono queste tre grandi tipologie.

La monta Sportiva (Inglese o Italiana) comprende tutti i tipi di monta che hanno a che fare con lo sport agonistico ed in particolare con le discipline olimpiche. Tra queste troviamo:

  • Il Concorso completo, una disciplina sportiva equestre olimpica, che prevede il superamento di diverse prove (dressage, salto ostacoli e cross country), ognuna delle quali richiede specifiche abilità del binomio cavallo/cavaliere e che evidenziano sia il grado di addestramento, che le doti fisiche e mentali del binomio;
  • il Salto ostacoli (o concorso ippico), disciplina che vede impegnato il binomio uomo-cavallo, nell’interpretazione e risoluzione di un percorso ad ostacoli;
  • il Dressage, anche chiamata gara di addestramento, in quanto cavallo e cavaliere eseguono movimenti prevalentemente geometrici (detti arie) su un campo di forma rettangolare di dimensioni 20×40 m (gare di basso livello) e 20×60 m (gare di livello medio alto);
  • Il Cross Country, che consiste in una prova di velocità su terreno vario, e nel superamento di vari tipi di ostacoli fissi;
  • L’Endurance, le cui competizioni consistono in corse di resistenza su percorsi di varia natura e vario chilometraggio (dai 30 ai 160 km a seconda delle categorie).

La monta da lavoro comprende tutti quei tipi di monta che hanno avuto o hanno a che fare con attività di tipo lavorativo col cavallo, prevalentemente per l’allevamento del bestiame. In questa distinguiamo quella Americana o Western dei cowboy americani, quella Vaquera dei gaucho argentini e degli spagnoli e quella Maremmana dei butteri maremmani.

L’ Equitazione Classica è l’arte equestre che si rifà all’equitazione praticata secondo i testi dei Vecchi Maestri (De La Guérinière, Baucher, Steinbrecht, L’Hotte, ecc.) fra i quali è annoverato anche il Maestro contemporaneo Nuno Oliveira.

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