La storia del golf

La zona di origine del Golf è tutt’ora dubbia. C’è chi dice che sia nato in Scozia grazie a due contadini che giocavano lanciando delle pietre con dei bastoni, e c’è chi dice che sia nato in Olanda nel 1297 presso una città chiamata Loenen ann de Vetch. Ma la vera origine del golf potrebbe essere ancora più antica e potrebbe risalire al popolo romano che giocava ad un gioco molto simile, chiamato all’epoca “Paganica” che, dopo essere scomparso per qualche secolo, è tornato con un nuovo nome e delle modalità di gioco leggermente differenti.

Il gioco in Olanda si sviluppò nel XVII secolo e le regole erano molto semplici: si lanciava una pallina con una mazza fino a quando la pallina non entrava in una buca posta a diverse centinaia di metri di distanza. Col passare del tempo lo sport si diffuse dapprima in Inghilterra, in seguito in tutto il mondo.

Le buche del Golf non sono sempre state diciotto: all’inizio le buche erano fatte in parte all’interno di una proprietà, ed in parte fuori, per un totale di 22 buche.  Nel 1974, però, molte buche vennero considerate troppo vicine dal punto di partenza, per questo vennero cambiate ed alcune eliminate, per diminuire ad un totale di diciotto buche, tutt’ora utilizzate.

Sia la mazza da Golf che la pallina hanno subito numerose trasformazioni prima del 1930.

La pallina era realizzata con diversi materiali e, quindi, il peso variava notevolmente. Nel 1930 furono stabilite le dimensioni della pallina e il peso che dovesse avere, garantendo così l’uniformità dello sport in tutto il mondo.

Anche la mazza è cambiata: all’inizio veniva fatta con il legno locale, poi venne stabilito, attorno alla fine del XIX secolo, l’utilizzo dell’acciaio ed, infine, nel 1970, fu rimpiazzato dalla graffite, per la sua leggerezza a resistenza.

Uno sport tranquillo… ma praticato con strumenti che possono far male! Meglio scendere sul green assicurati con Multisport!