Rugby: varianti e derivati

Le varianti principali del rugby riguardano il numero di giocatori: il rugby a 10, a 7 e a 9 si giocano infatti con il rispettivo numero di giocatori per squadra; cambiano anche la durata della partita e le regole (anche se in dettagli minori).

Esistono però altre discipline che si differenziano dal rugby per caratteristiche maggiori. Tra queste figurano:
– il Beach Rugby, variante del rugby a 15 giocato su campi in sabbia con squadre composte da cinque giocatori in azione;
– il Touch Rugby, riconosciuto come sport a sè nel 1968 e regolamentato dalla Federation of International Touch; è una variante del rugby a 13 in cui il placcaggio è sostituito da un semplice tocco dell’avversario
– il Tag Rugby, uno sport totalmente privo di contatto che viene giocato indossando all’altezza della vita una cintura di velcro alla quale sono legate due etichette al disopra delle anche: si gioca come nel touch rugby, ma il “tocco” viene in questo caso sostituito dal tentativo della difesa avversaria di strappare una etichetta al portatore di palla avanzante.

Azione di Tag Rugby

Inoltre, dal Rugby derivano il football americano, canadese e australiano.

Il Rugby e le sue varianti, per il contatto fisico costante e impegnativo, possono essere molto pericolosi; per questo, a chi lo pratica, è sicuramente consigliata l’assicurazione sportiva.