Doctor advising doing sport; closeup of doctor's hands holding clipboard with "Sport" inscription isolated on white

Con la ripresa delle attività sportive di bambini e ragazzi e la riapertura delle iscrizioni in palestre e centri fitness, ritornano i dubbi circa il certificato medico sportivo, su quando sia davvero obbligatorio farlo e in quali casi sia a pagamento o gratis.

Già lo scorso anno, dopo il Decreto legge 69 del 2013, il Ministero della Salute aveva firmato un nuovo decreto con le Linee guida di indirizzo in materia di certificati medici per l’attività sportiva non agonistica. Lo stesso Ministero della Salute torna ora con una nota esplicativa per fare ulteriore chiarezza su chi debba presentare il certificato medico sportivo, sui soggetti autorizzati a rilasciarlo, e sui casi in cui debba essere a pagamento o gratuito.

Per l’attività ludico-motoria il certificato medico sportivo è stato soppresso. Nonostante non sia necessario, club e centri fitness, lo richiedono comunque come forma di tutela da eventuali infortuni. In questi casi è possibile richiedere il certificato medico sportivo allo specialista di medicina sportiva così come al medico di famiglia: il prezzo può variare da regione a regione.

Per l’attività non agonistica (cioè attività sportive svolte dai tesserati e organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle Federazioni sportive nazionali etc.) il certificato medico sportivo è obbligatorio: i tesserati che svolgono attività fisica presso queste realtà devono presentare il certificato, che viene rilasciato da uno specialista in medicina dello sport, da un medico di medicina generale o dal pediatra. Questo tipo di certificato è a pagamento (esclusi i casi di attività ed eventi sportivi scolastici come i Giochi della gioventù, per i quali il preside può richiedere l’esenzione dal pagamento) e ha validità di 1 anno.

Per l’attività sportiva agonistica (praticata in maniera continuata con la partecipazione regolare a gare e incontri agonistici, all’interno di una Federazione sportiva o Ente sportivo riconosciuti dal Coni) il certificato medico sportivo è obbligatorio: deve essere rilasciato da uno specialista di medicina dello sport e deve prevedere esami approfonditi che attestino l’idoneità della persona alla pratica di uno sport a livello agonistico.

Qualunque sport facciate, ricordate che anche l’assicurazione è importante: vi tutela e vi garantisce rimborsi in caso di incidenti.