I fondamentali della pallavolo si distinguono in individuali e di squadra. Oggi analizzeremo i fondamentali individuali, che sono quelli alla base del gioco e che consentono a tutti di avvicinasi a questo sport.

Battuta (o servizio)

battutaPer eseguire la battuta ci si posiziona a fondo campo e si colpisce la palla con la mano, in modo da farle superare la rete, facendo attenzione a non calpestare la linea di fondo. Esistono due tipi di battute, dall’alto o dal basso. La differenza tra le due, è che nel primo caso la palla si colpisce al di sopra della propria testa permettendo una traiettoria della palla meno parabolica e più difficilmente gestibile dalla squadra avversaria.

Palleggio

palleggioPuò essere usato in varie fasi del gioco ma lo scopo per cui viene principalmente utilizzato, è quello di alzare la palla in maniera precisa all’attaccante, permettendogli così di colpirla nel migliore dei modi. Per eseguire si prende la palla tra le due mani utilizzando pollice, indice e medio, si ammortizza la presa e la si rilancia utilizzando anulare e mignolo per dare la traiettoria. Per aumentare la potenza il movimento della braccia può essere accompagnato da quello di gambe e polsi. Per effettuare un palleggio non falloso, la palla deve essere toccata con entrambe le mani contemporaneamente, senza fermarla o trattenerla.

Schiacciata

schiacciataPer eseguire una buona schiacciata (il più importante movimento di attacco) bisogna colpire la palla quando è nel punto più alto della parabola in modo da darle forza e precisione. Dopo la rincorsa si salta e si colpisce la palla.  Durante la fase di stacco, si slanciano le braccia indietro e si inarca il corpo in modo da dare più forza al colpo e si atterra con entrambi i piedi ammortizzando sulle ginocchia.

Bagher

bagherSi esegue facendo rimbalzare la palla sugli avambracci uniti. È certamente meno preciso del palleggio ma permette di recuperare anche le palle basse. Per effettuarlo si portano in avanti le braccia e si uniscono le mani, tenendo gli avambracci distesi fino al termine del colpo si accompagna la palla con la spinta delle gambe. L’orientamento delle spalle permette di dare la direzione alla palla.

Muro

muroRappresenta la prima barriera di difesa nei confronti degli attacchi avversari.  Bisogna intuire dove il palleggiatore avversario alzerà la palla, ci si sposta lungo la rete fino a posizionarsi davanti alla palla, si assume la posizione di attesa, con le gambe piegate e le mani all’altezza delle spalle e quando l’attaccante avversario sta per colpire la palla si salta stendendo il più possibile tutto il corpo.

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